WONDER

TITOLO

Wonder

AUTORE

R.J. Palacio

N° PAGINE

278

AMBIENTE

Il romanzo è ambientato a North River Heights, nel quartiere di Manhattan dove ci sono la casa e la scuola frequentata dal protagonista.

TEMPO

La vicenda si svolge ai giorni nostri e dura un anno scolastico, quella della prima media.

PERSONAGGI

Il protagonista è August, soprannominato Auggie. Ha dieci anni e soffre di una malattia che gli ha deformato la facci. Vive con la sua famiglia e la cagnolina Daisy. Ama “Guerre Stellare” ed è intelligente, sensibile, divertente e coraggioso, nonostante gli sguardi e le parole offensive di tanti ragazzi.

Gli aiutanti del protagonista sono: i genitori di Auggie che lo amano e lo sostengono sempre; Olivia, sua sorella che è fiera del fratellino anche se, a volte, vorrebbe avere una vita più normale; Justin, fidanzato di Olivia e la sua amica di infanzia Miranda; Jack e Summer che vengono derisi dagli altri perché amici di Auggie; il preside Kiap che lo accoglie a scuola e che gli consegnerà un premio alla fine dell’anno.

L’antagonista è Julian, uno dei ragazzi più popolari della scuola, che si comporta da bullo con Auggie e con chi gli è amico.

Gli aiutanti dell’antagonista sono: tutti quei ragazzi della scuola che considerano Auggie un mostro da cui stare lontano e da non toccare come se fosse malato di peste.

NARRAZIONE

I fatti sono narrati in prima persona sia dal protagonista, August sia dal punto di vista degli altri personaggi legati a lui per vari motivi.

TRAMA DEL LIBRO 

August, a causa della sua malattia, ha trascorso molto tempo in ospedale e la mamma lo ha fatto studiare in casa. Quando arriva il momento di iniziare la prima media i suoi genitori, però, decidono di fargli frequentare la Beecher Prep School. Il primo giorno di scuola Auggie ha paura e fa finita che nessuno lo guardi, ma si accorge che tanti lo fissano e bisbigliano fra loro. In classe nessuno vuole sedersi vicino a lui e quando la professoressa chiede ai ragazzi di raccontare qualcosa di sé, Auggie dice che gli piace “Guerre Stellari”. Julian, per ferirlo gli chiede cosa ne pensa del personaggio di Darth Sidans a cui viene incendiata la faccia che diventa deforme. Auggie non reagisce, ma mette in partica un insegnamento del professore di inglese dell’ora successiva: “Se devi scegliere fra avere ragione e essere gentile, scegli sempre di essere gentile”. Nella pausa pranzo solo una ragazzina di nome Summer si siede vicino a  lui, mentre gli altri lo guardano disgustati per il suo modo di mangiare. A casa piange e chiede alla mamma perché deve essere così brutto. na lavarsi le mani dopo che lo hanno toccato. Quando arriva Halloween, Auggie è felice perché può nascondere la sua faccia, ma proprio a causa della maschera Jack non lo riconosce e dice agli altri ragazzi che sta con lui solo perché glielo ha chiesto il preside. Auggie decide di ritirarsi dalla scuola, ma sua sorella Olivia lo convince a rimanere dicendogli che non deve dare degli stupidi ragazzini la soddisfazione di impedirgli di frequentare la scuola. Auggie torna a scuola e racconta quello che è accaduto a Summer che fa capire a Jack perché Auggie non lo saluta e non gli parla più. Grazie a Summer, Jack e Auggie tornano amici, anche se devono scontrarsi con Julian e altri ragazzi, allora, iniziano a prendere di mira i due amici con atti di bullismo fino a quando la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze stanche delle situazione si avvicinano ad Auggie lasciando sempre più solo Julian. Durante una gita in montagna, un gruppo di ragazzi di terza media offende Auggie e gli portano via l’apparecchio acustico. Jack lo difende, e con l’aiuto di alcuni ragazzi proprio dl gruppo di Julian, riesce a fuggire. Questi ragazzi diventano un po’ come la sua guardia personale. Alla fine dell’anno Auggie viene premiato con una medaglia per la sua grandezza e per il suo valore umano. A casa la mamma abbraccia Auggie dicendogli che è un vero prodigio.

 

COMMENTO

Questo libro mi è piaciuto perché mi ha fatto capire che non devo avere paura di chi è diverso da me: devo essere sempre gentile con gli altri senza sguardi e parole che possano fare male, stando sempre attenta ai bulli e ai prepotenti. Il personaggio che mi ha colpito di più è stato Auggie perché è un bambino straordinario: ha la mia età, ma non è fortunato come me. Ogni giorno la gente lo fissa e molti bambini lo evitano e lo prendono in giro. Non so se potrei essere forte come lui, visto che mi scoraggio difficilmente di fronte a queste cose. Lui, però, mi ha fatto capire che il coraggio lo devo trovar dentro di me e che, a volte, quando le cose non vano, devo imparare a sorridere e insieme a chi mi vuole bene. La parte che mi è piaciuta di più è quella in cui Auggie riceve la medaglia per aver reso migliore tutti quelli che lo hanno conosciuto.